Il Dott. Carlo de Vincentiis è il Responsabile dell'Unità di Cardiochirurgia Adulti del IRCCS Policlinico San Donato di Milano.
Il Dott. Carlo de Vincentiis è il Responsabile dell'Unità di Cardiochirurgia Adulti del IRCCS Policlinico San Donato di Milano.
Si laurea in Medicina e Chirurgia all'Università degli Studi di Napoli nel 1989. L’anno seguente vince la borsa di studio Ettore Ruggeri conferita dalla Società Italiana di Chirurgia e nel 1994 si specializza, ancora presso l'Università degli Studi di Napoli, in Chirurgia Cardiaca.
Nel 2002 riceve l'abilitazione in Chirurgia Toracica dal National Committee of the Medical Association Française, dopo un periodo lavorativo, dal 1990 al 1999, nel dipartimento di Chirurgie Cardiovasculaire et Thoracique all’Hopital Cardiologique Haut Leveque a Bordeaux (Francia).
Dal 1999 lavora presso l’IRCCS Policlinico San Donato e si occupa del trattamento delle patologie cardiovascolari acquisite dell’adulto, con particolare interesse al trattamento delle patologie aortiche croniche e acute (pazienti con bicuspidia, affetti da Sindrome di Marfan, con aneurismi e/o dissecazione aortica), delle patologie valvolari (con chirurgia riparativa e/o sostitutiva) e chirurgia coronarica e dello scompenso cardiaco con al suo attivo oltre 6000 interventi di cardiochirurgici.
In ambito internazionale, ha collaborato in qualità di consulente Cardiochirurgo in Egitto, Perù, Yemen, Arabia Saudita, Camerun, Kossovo, India dove inoltre è stato Docente del “Workshop in Valve Repair” dal 2009 al 2012.
È Co-investigator:
È membro della Società Italiana di Chirurgia Cardiaca e della European Association for Cardio-Thoracic Surgery (EACTS).
Il Dott. Carlo de Vincentiis è il Responsabile dell'Unità di Cardiochirurgia Adulti del
IRCCS Policlinico San Donato di Milano.
Dal 1999 lavora presso l’IRCCS Policlinico San Donato e si occupa del trattamento delle
patologie cardiovascolari acquisite dell’adulto, con particolare interesse al trattamento
delle patologie aortiche croniche e acute (pazienti con bicuspidia, affetti da Sindrome di
Marfan, con aneurismi e/o dissecazione aortica), delle patologie valvolari (con chirurgia
riparativa e/o sostitutiva) e chirurgia coronarica e dello scompenso cardiaco con al suo
attivo oltre 6000 interventi cardiochirurgici.